II DOMENICA DOPO NATALE
Cari fratelli e sorelle, oggi il Vangelo di Giovanni ci invita a meditare sul grande mistero della nostra vita. Il Verbo di Dio assume un volto umano. Dio si umanizza per divinizzare l’uomo. Il più grande dono del Padre all’umanità, la più grande prova dell’amore di Dio, “perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16).
Così come Egli è venuto a noi, Lui aspetta che anche noi usciamo della nostra “grotta interiore”, verso gli altri, verso i bisognosi. Chi è nel bisogno non necessita sempre solo di beni materiali, di pane per il corpo, ma spesso di pane che nutre il cuore: come un abbraccio, un sorriso, un buongiorno, uno sguardo più attento.
Invito tutti in questa domenica ad esercitare l’apertura al nostro prossimo. Dio ha rinunciato alla sua ricchezza, si è fatto povero con i poveri, soffrendo con chi soffre, e ci chiede solo di essere fratelli gli uni con gli altri.
Il Sole Divino è venuto a trovarti. Maria, Madre della grazia, che ci ha portato il sole nascente, quella che ci è dato di chiamare Madre, ci accolga tra le sue braccia e ci accompagni a suo Figlio Gesù, Il Cristo, Il divino Salvatore.
Frà Jefferson Ferreira, O.Carm
